Ne sono accaduti tanti di miracoli da quando pratico Ho'oponopono, questo che vi racconterò è solo uno degli ultimi.
Ho iniziato a praticare Ho'oponopono ormai credo siano almeno 10 anni fa. Avevo visto qualche volta sul web il mantra "mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo", ma non gli avevo dato troppa importanza, come di solito si fa con le cose che appaiono troppo semplici per la complessità della mente, ma che sono di solito le più potenti.
La prima cosa che Ho'oponopono insegna è di prendersi il 100% della responsabilità di tutto ciò che ci accade. Ossia tutto quello che ci succede che non è equilibrato è frutto di qualche memoria. Noi creiamo tutto, non a livello conscio ma appunto, a livello inconscio e animico anche in base all'esperienza che l'anima vuole fare, ma in sostanza creiamo tutto noi.
Potrei raccontarvi dall'inizio i miracoli che sono successi con Ho'oponopono ma dovrei scrivere un articolo lungo 50 pagine. Vi racconterò l'ultimo.
Il weekend appena passato sono stata ad un convento a Farfa nella Sabina. E' un paesino piccolissimo e mi aspettavo di trovare un grande silenzio. Invece c'era un convegno e tante tante persone e un gran rumore.
Sono andata a dormire presto. Ero andata li per riposare nel silenzio. Il paese echeggiava un grande brusio di persone che stavano mangiando, camminando e chiacchierando in tutto il paese.
Ho iniziato una conversazione con me stessa: "Nadia tu il brusio ce lo hai in testa e te lo sei portato fino a qui, lo sai. Inutile scappare altrove". "si, però se io me lo sono creato, posso acquietare la mia mente e tornare a prima che arrivassi e tutto può sparire", facevo sul serio ma per me sono tutti giochi e esperimenti che mi do il permesso di fare. Trovo che oltre che ad esercitare le abilità creative che abbiamo tutti noi, magari poi anche per qualcosa di più importante, rendono la vita divertente. Ed è più facile agire su queste piccole cose perché non c'è attaccamento.
Così ho cominciato a dire "mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo" al fastidio del chiacchiericcio, indirizzando quella frase appunto al fastidio che sentivo nei confronti del "brusio" della mia mente che si manifestava con il brusio della gente fuori.
Ho ripetuto un po' la frase in questo modo dentro di me e poi mi sono distratta per qualche minuto, solo per accorgermi che....il brusio era SCOMPARSO!!! O-mio-Dio! mi sono detta. Certamente ci credo perché lo so che può succedere, ma ancora è sempre qualcosa di eccezionale. Mi sono spostata ad una realtà parallela dove non c'erano persone e quindi nemmeno il brusio. Mi sono sintonizzata su un altro canale. Anche perché da un punto di vista lineare come potevano così tante persone acquietarsi improvvisamente? Mettiamo che dal punto di vista della nostra realtà lineare, potevano essere andati tutti a dormire ma...così presto? e tutti tutti insieme, improvvisamente?
Meraviglioso, ho cambiato canale, mi sono sintonizzata su un'altra stazione della grande radio della vita. Ancora non riesco ad applicarla a cose che mi stanno più a cuore e dove comunque probabilmente ho bisogno di imparare una lezione animica, ma è tutto addestramento.
Buona sintonizzazione sui vostri canali della gioia

Namasté
Nadia
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